mercoledì 19 marzo 2014

Un angelo perso

È un angelo perso, è persa, solo questo, nei suoi capelli biondi e i suoi occhi azzurri ormai vuoti, era stanca di vivere, persa e sola, totalmente sola, non ha più niente, se non tanti brutti vizi... Si taglia quell'angelo perduto, non mangia, e se lo fa vomita, è sempre a dieta, nonostante le sue amiche le dicano sempre che non ha bisogno.
Le sue splendide ali bianche sono diventate nere, non aveva più la forza di andare avanti. Disprezzava se stessa, la prima volta che si era tagliata se la ricordava a distanza di due anni, erano tre croci: una sul polso sinistro, una sulla spalla sinistra e una sulla gamba destra, si ricorda ancora il motivo ciò che è, ciò che non vuole essere, ciò che non avrebbe voluto diventare; quando vide il sangue uscire le salì un brivido lungo la schiena e poi rise, si sentì sollevata, svuotata tutto ciò che provava uscì fuori.
Era un angelo che aveva perso la via del ritorno e ormai era troppo tardi per tornare indietro
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